Biologia della nutrizione

Un percorso nutrizionale pone le basi per un corretto regime alimentare, indispensabile per mantenersi in uno stato di salute e di benessere.

Qualsiasi sia la nostra condizione fisica, seguire i principi di una sana educazione alimentare può aiutarci a vivere meglio, trasformando un percorso in uno stile di vita che ci supporterà nei momenti di stress fisico e mentale.

Queste regole sono alla nostra portata perché se accompagnati a una consapevolezza, saremo in grado di individuare con serenità ciò che squilibra il nostro apporto nutrizionale giornaliero: nei paesi industrializzati infatti una buona fetta di popolazione registra un consumo insufficiente di alcuni micro-nutrienti fondamentali, poiché ha la tendenza a “mangiare troppo e male”. Malattia, attività sportiva, disturbo emotivo, cattive abitudini e oggi anche l’aver contratto il Coronavirus, sono solo alcuni dei fattori che possono attivare il cambiamento.

Qualsiasi sia il motivo, un corretto equilibro alimentare è necessario per ristabilire il giusto funzionamento del nostro organismo.

A cosa serve la visita nutrizionale?

Il Biologo è colui che studia i meccanismi che regolano i processi fondamentali della vita, in relazione agli ambienti in cui si realizzano, ma il biologo nutrizionista ha una funzione in più: far comprendere il legame tra organismo e alimenti e trasmettere oltre a scienza e conoscenza, una coscienza alimentare che consenta alle persone di raggiungere il benessere, inteso come stato fisico, emotivo, mentale e spirituale.

Il metodo utilizzato  consiste in una rieducazione alimentare personalizzata che ha la peculiarità di studiare le velocità d’assorbimento metabolico attraverso le caratteristiche individuali del paziente. La metodica si basa sulla sinergia dell’applicazione della metodica BFMNU (Biologia Fisiologia Modellistica della Nutrizione Umana) con i principi fondamentali della Dieta Mediterranea (riconosciuta nel 2010 dall’UNESCO, Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità fondata sulla qualità degli alimenti).

Come si svolge la visita nutrizionale?

Il percorso nutrizionale  è strutturato in 2 incontri a distanza di 15 giorni.

Modalità degli incontri:

1° incontro: anamnesi, misure antropometriche, verifica esami, spiegazione compilazione diari alimentari.

Tra il primo e il secondo incontro verrà data una dieta di sblocco personalizzata alle problematiche in essere e ci saranno contatti via mail del materiale prodotto.

2° incontro: consegna e spiegazione del piano personalizzato e prescrizione di eventuali integratori personalizzati in relazione ai valori non congrui degli esami ematici.

Nel pacchetto sono compresi 2 incontri gratuiti, se necessario, per comprendere al meglio il piano, oltre al continuo contatto whatsapp o mail.

Dopo minimo 3 mesi e massimo 6 è prevista una visita di controllo con misurazioni, previa prescrizione dei soli esami con valori sballati ad inizio dieta per cui si è approntato piano con integrazioni specifiche.

Come prepararsi alla visita nutrizionale?

Prima del primo incontro ci sarà un contatto via mail con la Dottoressa per verificare gli esami del sangue in possesso e poter prescrivere i mancanti in caso di necessità.

I nostri professionisti

Info e prenotazioni

Per informazioni e prenotazioni compila il form qui di seguito e sarai contattato per fissare la data del tuo appuntamento.

 

Valentina Casale

Biologa Nutrizionista, Genetista, PhD Anatomia Patologica

Specializzata in Genetica applicata e un Master in Nutrizione umana, per 17 anni ha lavorato come ricercatrice, dapprima presso l’Istituto di Genetica molecolare “Luigi Luca Cavalli-Sforza” del CNR di Pavia e in seguito presso il Centro di ricerca “Lino Rossi” dell’Università degli Studi di Milano.

Da oltre quindici anni svolge, in libera professione, attività di Biologa Nutrizionista.

La sua metodica consiste in una rieducazione alimentare personalizzata che ha la peculiarità di studiare le velocità d’assorbimento metabolico attraverso le caratteristiche individuali del paziente. 

La metodica si basa sulla sinergia dell’applicazione della metodica BFMNU (Biologia Fisiologia Modellistica della Nutrizione Umana) con i principi fondamentali della Dieta Mediterranea (riconosciuta nel 2010 dall’UNESCO, Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità fondata sulla qualità degli alimenti).

“Ambisco a trasmettere e ad ispirare una sana alimentazione prendendosi cura di se stessi. Perché oltre a scienza e conoscenza è necessaria una coscienza alimentare che consenta alle persone di raggiungere il benessere, inteso come stato fisico, emotivo, mentale e spirituale.”